Views: 16
Il nuovo DPCM da un’altra mazzata ai dilettanti e mette in seria discussione l’ipotesi di poter riprendere i campionati dall’Eccellenza alla Terza Categoria. É questo ormai il pensiero di tutti: tifosi ma soprattutto addetti ai lavori che ci mettono fatica, impegno, tempo e soldi.
Falsa speranza
Molte squadre con l’inizio del 2021 sono tornate in campo per gli allenamenti come da programma, per poter preparare al meglio i propri calciatori in vista della ripresa stabilita per fine Gennaio. Ripresa però che con il nuovo DPCM posticipa tutte le attività fino al 5 Marzo, dando un’altra grande mazzata a tutto il movimento dilettantistico nazionale.
Cosa accadrà?
Far ripartire a Marzo i campionati di Eccellenza, Promozione, Prima Categoria, Seconda Categoria e Terza Categoria vorrebbe dire si, giocare al massimo solo il girone d’andata (ipotesi molto discussa tra i vertici della Lega), ma addirittura giocare ogni tre giorni per cercare finire lo stesso per poter dare una fine a questa travagliata stagione. Questa ipotesi non piace molto alle società, visto che falserebbe in maniera significante tutti campionati dall’Eccellenza in giu.
Ma non sarebbe il caso di fermare definitivamente tutti i campionati per questa stagione? Questo continuo tira e molla non fa bene nè alle società nè ai calciatori, visto che sono coloro che devono scendere in campo. Non fa bene a tutti questi ragazzi, quei bambini, che si sono visti togliere in tutti questi mesi un piccolo sfogo giornaliero. Tra le varie ipotesi c’è quella di poter far riprendere soltanto il campionato di Eccellenza, per poter garantire le promozioni e le retrocessioni dalla Serie D.
Alcuni club iniziano a muoversi
Come rende noto la testata Tuttocampo.it ci sono alcune squadre che si stanno mobilitando affinché si applichi lo stesso protocollo della Serie D, anche per le categorie inferiori. A spianare la strada verso questa possibile soluzione è un club storico: l’AC Pavia 1911, che ora milita nel campionato di Eccellenza lombarda. La società attraverso un comunicato, ha informato che nella giornata di oggi ci sarà una riunione con i rappresentanti del Comitato Regionale, più tutte le 53 società di Eccellenza, per esaminare la proposta di ripartire con lo stesso protocollo della Serie D.
Questo è il comunicato del Pavia:
“Come AC Pavia 1911, nella giornata di ieri siamo stati promotori di una call con una ventina di rappresentanti fra giornalisti e presidenti/dirigenti dei 3 gironi di Eccellenza lombarda.
La linea dell’AC Pavia 1911 rimane ferma sulla volontà di ripartire con la stagione 2020/21 per le attività della prima squadra, appena la situazione sanitaria generale lo renderà possibile.
Stiamo spingendo affinchè l’Eccellenza possa adottare lo stesso protocollo sanitario della Serie D, che in tutti questi mesi non si è quasi mai fermata, e in questo periodo sembra aver superato il momento più difficile.
Lunedì sera incontreremo, sempre attraverso una piattaforma virtuale, gli appena eletti rappresentanti del Comitato Regionale lombardo, più tutte le altre 53 società di Eccellenza lombarda.
Anche in quella sede, porteremo le nostre proposte concrete per una ripartenza della stagione appena sarà possibile.”
Nelle prossime settimane sicuramente si deciderà qualcosa, speriamo solo che si prenda una decisione definitiva, perché questa situazione sta logorando tutti quanti. Il mondo dei dilettanti e tutte le società ormai non ce la fanno più e vogliono vedere la luce in fondo al tunnel. Sia chiaro la salute è la cosa che conta di più al mondo, ma tutta questa incertezza non fa di certo bene. La soluzione migliore non potrebbe essere quella di fermare definitivamente tutti i campionati e pensare già alla stagione 21/22?
Seguici su golinrete.it per tutte le notizie sul mondo dilettantistico del panorama tiburtino.