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La notizia ha dell’incredibile, mentre tutti aspettano con ansia il possibile ritorno in campo (quello reale), il CR Lazio lancia il primo campionato regionale di eSport.

Sono in molti ormai che prendono parte a questa iniziativa in tempi di pandemia: dalla Serie A, alla Formula 1 fino alla Serie D. Sono stati molti i protagonisti famosi a mettersi in gioco virtualmente nel mondo eSport, ma in questo caso ne avevamo veramente bisogno?

C’era veramente bisogno di questa iniziativa quando il futuro dei dilettanti è allo sbando da mesi? Quando ancora rinviano una decisione che sembra ormai già presa?

Il comunicato del CR Lazio sul campionato eSport

Il C.R. Lazio, in collaborazione con la Lega Nazionale Dilettanti, lancia il primo campionato regionale sperimentale eSport.

Gli e-Sports sono un fenomeno inclusivo e la loro modalità principale di fruizione è senza dubbio lo streaming, realizzabile attraverso piattaforme come Youtube, che garantisce in pochi click la trasmissione dell’evento dal vivo e contestualmente la crescita dei propri fan.

In un periodo storico difficile non solo per il mondo del calcio, il Comitato ha colto le potenzialità del fenomeno eSport e ha deciso di fare da apripista anche per le altre regioni. Il C.R. Lazio, infatti, sarà il primo a organizzare un campionato regionale ufficiale eSport di Fifa 2021.

La partecipazione alla competizione virtuale è gratuita e riservata a tutte le società regolarmente affiliate al Comitato Regionale Lazio e iscritte ai campionati della stagione 2020/2021, senza distinzioni di categoria.

Il campionato sarà riservato ad un massimo di 10 squadre e si articolerà su incontri di andata e ritorno, da disputare sulla piattaforma PS4/PS5 (versione PS4).

Le modalità

La modalità della competizione sarà “Pro Club”, che consente a ogni player di creare un calciatore virtuale e di ricoprire un ruolo specifico in campo al fianco dei propri compagni, proprio come in una vera partita di calcio!

Ogni società iscriverà un team che dovrà essere composto da un minimo di 5 “players” (numero minimo di giocatori in campo) ad un massimo 15 “players” che abbiano compiuto il 14° anno di età e non superato il 20° anno di età e che siano regolarmente tesserati come calciatori per le rispettive società. Ogni club dovrà nominare un capitano e un vice capitano che avranno il compito di creare e coordinare la squadra.

La prima classificata del campionato sperimentale regionale eSport, avrà la possibilità di giocarsi l’accesso alla eSerieD!

Fonte: lazio.lnd.it

Non sono mancate le critiche per questa decisione al quanto ridicola a detta di molti, con gli addetti ai lavori che sono mesi che chiedono di tornare in campo o che sia fatta chiarezza sui campionati.

Ci sono ragazzi dall’Eccellenza ai Settori Giovanili che sono fermi da ottobre e questa fino ad ora, è stata l’unica decisione (discutibile) presa da mesi e mesi.

Ripeto: ne avevamo veramente bisogno?

Io nel dubbio, come ogni anno, su Football Manager mi godo Eccellenza e Promozione e provo la scalata alla Serie A.

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