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Al debutto nella Coppa d’Eccellenza, il club tiburtino si fa valere nonostante l’inferiorità numerica. Una prestazione che è sicuramente di buon auspicio per l’inizio del campionato.
Inizio molto equilibrato con entrambe le squadre che si studiano e non corrono rischi. Al 23′, però, arriva l’episodio che cambia la partita: Ciaraglia discute animatamente con un avversario e l’arbitro, pensando di essere insultato, estrae il cartellino rosso all’indirizzo del giocatore che lascia il Sant’Angelo in 10 uomini per tutto il proseguo della gara. Nella ripresa è il Sant ‘Angelo a dominare nei primi venti minuti colpendo un palo con De Paola e fallendo una clamorosa occasione con Sofia a tu per tu con il portiere. La partita sembra scorrere verso la fine ma sono ancora gli ospiti ad andare vicini al vantaggio con Ndoj che colpisce la parte superiore della traversa. Al 90′ però arriva la doccia gelata per gli uomini di mister Lucani: un rimpallo poco fortunato scaturisce un fallo di mano del tutto involontario che convince il direttore di gara a concedere il calcio di rigore all’ Atletico Vescovio. Sul dischetto si presenta Fabrizi che non sbaglia e da la vittoria ai suoi.