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É guerra aperta tra il Codacons e il CR Lazio. L’associazione che tutela l’ambiente e i diritti di utenti e consumatori ha presentato un’esposto a alla FIGC e alla Corte dei Conti contro il Comitato Regionale del Lazio in merito al possibile spreco di soldi pubblici. Tra le varie motivazioni vi sarebbero delle possibili irregolarità in merito agli investimenti per la realizzazione della nuovo sede e di un nuovo impianto sportivo, e delle anomalie su alcuni dati riportati nel bilancio di esercizio.
L’esposto del Codacons:
“Per quanto riguarda il primo aspetto, sarebbe emerso che in aggiunta ai 347mila euro per le spese d’inizio cantiere, e ai 20mila per la costituzione della società Lnd Lazio, il Cr Lazio stanziò nel 2013 in favore della società Lnd Lazio la somma di 1 milione e 39mila euro che venne prontamente spesa per una serie di opere prodromiche alla realizzazione dell’opera per un totale speso di circa 1,4 milioni di euro. Il progetto avviato e copiosamente finanziato dal Cr Lazio, tuttavia, subì un definitivo arresto a seguito della dichiarazione da parte del Comune di Roma della sussistenza di vincoli di natura urbanistica e paesaggistica sul terreno sul quale sarebbe dovuta essere realizzata l’opera. Il Cr Lazio, quindi, stando alle notizie di stampa, sembrerebbe aver investito e speso, per il tramite della controllata Lnd Lazio (con amministratore il medesimo Presidente del Comitato Regionale Zarelli) in favore di una cooperativa che parrebbe occuparsi di tutt’altro rispetto all’oggetto dell’incarico conferito, oltre un milione e mezzo di euro per la realizzazione di un impianto sportivo e della sede istituzionale senza accorgersi, se non dopo aver corrisposto interamente le somme ed avviato i lavori, che sul terreno ove sarebbe dovuta sorgere l’opera, insistevano vincoli paesaggistici ed urbanistici ostativi alla costruzione degli impianti. Da fonti di stampa sarebbe altresì emersa la circostanza che la Dottoressa Francesca Marra, che compare nel collegio dei revisori dei conti del Cr Lazio come componente effettivo, non figurerebbe tra gli iscritti all’albo dei Revisori legali istituito presso il Mef, in violazione di quanto disposto nel Regolamento della Lnd”.
Fonte: Il Giornale
Arriva subito la risposta del CR Lazio che sul proprio sito ufficiale si difende:
“La diffusione, attraverso alcuni canali social e siti web, di un fantomatico commissariamento del Comitato Regionale Lazio LND, induce la presunta vittima sacrificale a rassicurare tutte le Società di calcio affiliate al C.R. Lazio.L’ipotesi di cui sopra è del tutto priva di fondamento, come già precedentemente affermato, vista soprattutto l’inconsistenza delle criticità di cui si invoca l’evidenza.Quando e se si procederà all’approfondimento di tali notizie, che al momento sono solo insinuazioni, sarà facile cura per i componenti del Comitato, i quali strumentalmente sono stati invitati a fare un passo indietro, fornire chiarezza e legittimità sul proprio operato.
Alla luce di questo ennesimo attacco, volto solo a denigrare l’operato del C.R. Lazio e sintomo dell’incapacità di proporre una valida alternativa progrettuale, si stigmatizzano tutti i comportamenti messi in atto in questi ultimi mesi e finalizzati a minare la serenità delle Società”.
Fonte: lazio.lnd.it
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