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Il Sant’Angelo Romano ha vissuto la stagione peggiore della sua storia. La squadra tiburtina, habitué della Promozione e per un anno in Eccellenza, abbandona definitivamente la categoria e si ritroverà dalla prossima stagione a ripartire dalla Prima Categoria. Sarà una possibilità importante per provare una rivoluzione dopo un anno nato male e finito anche peggio. Lo ha ripercorso con noi di Gol in Rete mister Giancarlo Lucani, che è partito dalle aspettative di inizio anno e da ciò che non è andato. L’ultimo atto del 2023-2024 è un riassunto della retrocessione del SAR, che ha chiuso con 33 punti in 32 partite e con il pareggio con lo Sporting San Cesareo. Il playout è stato una beffa, l’1-1 è arrivato solo nei minuti finali.
Lucani e la separazione dal DS
Il riassetto societario ci ha portato a smembrare tutto. Come saprete è andato via Massimiliano Lucani, che era il nostro Direttore Sportivo di fatto. Non lo abbiamo sostituito, siamo rimasti con un gruppo di ragazzi bravi ma giovani e tutto alla fine è stato consequenziale.
La stagione del SAR
C’è stato un momento in cui ho capito della retrocessione, anche se uno spera fino alla fine di riuscire a portare la barca in porto. Purtroppo è stata una costante, abbiamo iniziato dalla prima giornata. Con il Casal Barriera abbiamo perso a tempo scaduto, poi a Montesacro una settimana dopo abbiamo perso al 95′ dopo aver pareggiato e fatto il 2-2 al 90′. Otto volte è successo tutto questo, abbiamo perso partite dal 90′ al 95′. Non ultima il playout, dove abbiamo subito gol al 93′ e siamo andati fuori. Giocando fuori casa. Non mi voglio attaccare alla sfortuna perché le nostre colpe sono innegabili, però c’è stato qualcosa anche che non è andato per il verso giusto.
Lucani, il prossimo anno?
Dopo questa delusione stiamo ricaricando un po’ le pile. In settimana ci sarà una riunione e valuteremo il da farsi, quale strada prendere in particolare. Di sicuro il Sant’Angelo Romano va avanti, come lo vedremo sul campo. Non voglio fare previsioni, andiamo avanti con serietà come abbiamo sempre fatto.
Il progetto SAR quindi continua, a prescindere dalla categoria che verrà giocata. Quell’ottavo posto in Eccellenza non era figlio del caso, bisogna solo saper tornare a quei livelli. Quale miglior modo se non ripartendo dal basso programmando con calma il futuro.
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