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Non è certo un periodo di quelli migliori in casa Zena Montecelio, con i tiburtini che, domenica scorsa, hanno incassato la quinta sconfitta consecutiva in casa del Palocco. Un filotto di risultati negativi che hanno portato i rosso-blu a precipitare incredibilmente all’ottavo posto in classifica, esattamente a metà gruppo. Un cammino negativo inspiegabile per quella che a dicembre era addirittura prima in classifica. Ma cos’è successo? Sicuramente i tantissimi infortuni hanno influito sul rendimento recente della banda Porcari, con quest’ultimo che si è trovato privato di elementi importanti. C’è anche da aggiungere che, in alcune partite, molte situazioni non hanno sfavorito lo Zena, con alcune decisioni arbitrali che hanno penalizzato la squadra nel corso delle partite con Parioli e Lodigiani su tutte.
Zena, il rendimento prima della sosta e dopo la sosta
Se c’è una cosa su cui tutti sono d’accordo è che il vero Zena è quello visto sul campo per tutta la prima parte di stagione, fino all’ultima gara giocata del 2022, quella vinta contro il R. Morandi per 1-0 con seguente aggancio al primo posto solitario del girone C. La squadra di Porcari ha sempre messo in campo tanta qualità sia nei singoli, ma soprattutto nel modo di giocare, tutto questo grazie proprio al suo allenatore. Nelle ultime cinque partite prima della sosta lo Zena aveva inanellato cinque vittorie consecutive realizzando 16 gol e subendone 7. Un ruolino davvero importante con un attacco che si è dimostrato davvero imponente e molto prolifico, il migliore del girone. La stessa difesa alla dodicesima giornata era la quarta migliore del gruppo C con 18 reti subite, in linea con le altre “big” del campionato.
Poi? Il buio totale cinque sconfitte consecutive, due soli gol fatti e dodici subiti. Numeri davvero non da Zena, questo è sicuro. L’attacco, o chi ha sempre garantito i gol (vedi anche i centrocampisti), sembra essersi spento e, con i gol che non arrivano, non arrivano nemmeno i risultati. Abbiamo già parlato nell’introduzione che molto dipende anche dalle varie situazioni che si sono accavallate negli ultimi tempi e, per una squadra che punta in alto, avere dei giocatori importanti fuori per infortuni gravi, può essere davvero devastante, soprattutto a livello mentale.
Come uscirne?
Tutto ha un’inizio ed una fine e sicuramente questo periodo negativo in casa rosso-blu finirà presto. Ma come? Avere un’allenatore come Diego Porcari in panchina può aiutare chiunque, soprattutto in momenti del genere. Mister Porcari ha sempre dimostrato con i risultati il suo alto livello e, le sue qualità ed il suo carattere, potrebbero essere un’arma in più per dare una sterzata al campionato dello Zena. Secondo punto, ma non meno importante, è il gruppo forte intorno al mister. L’allenatore tiburtino può contare su un gruppo davvero importante, non solo a livello tecnico, ma soprattutto a livello umano. Terzo punto: una dirigenza altrettanto forte e unita. Si, perché nonostante tutto, la dirigenza dello Zena ha sempre mostrato di credere nei propri ragazzi e nel proprio allenatore, e questo non è da tutte le società.
Domenica prossima si torna al “Fiorentini” per la sfida interna contro la Virtus Ardea valida per la diciottesima giornata di campionato. Lo Zena ha voglia di rialzarsi e dimostrare tutto il suo valore.
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